Gradiente cede Tapì a Wise

Padova, 1 Feb. 2017
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Secondo disinvestimento per il fondo di Private Equity Gradiente I.

Padova, 1 febbraio 2017. Secondo disinvestimento per il fondo di Private Equity Gradiente I, gestito da Gradiente SGR, che ha ceduto, assieme ai soci fondatori Alberto Baban e Nicola Mason, Tapì Spa al fondo di Private Equity Wisequity IV, gestito da Wise SGR. Tapì, con sede a Massanzago (PD), è leader mondiale nel design e nella produzione di tappi a T per il mondo degli spirits premium e super premium. I prodotti di Tapì sono caratterizzati da un elevato contenuto di know-how e design, tipici della migliore eccellenza Italiana. La società produce con stabilimenti in Italia, Messico e Argentina, servendo l’Europa, gli Stati Uniti e il Centro America. Il brand Tapì fattura circa 40 Milioni di Euro generati per più dell’85% su mercati internazionali. La società opera anche nei mercati del food e del vino a cui fornisce chiusure innovative e di design.

L’operazione è stata seguita dal Partner di Wise Stefano Ghetti e dall’Investment Manager Marco Mancuso. Vitale&Co – con il partner Alberto Gennarini, Deborah Venturini e Mariacristina Moro – è stata l’advisor dell’operazione.

La direzione del gruppo verrà assunta da Roberto Casini, già socio e Amministratore Delegato delle società americane (Messico e Stati Uniti) facenti capo alla Tapi SpA.

Stefano Ghetti, Partner di Wise, dichiara: “Tapì è un esempio di eccellenza italiana, una piccola multinazionale leader globale nella propria nicchia, con forti potenzialità di sviluppo. L’azienda è il frutto tipico del genio imprenditoriale italiano. Il nostro obiettivo ora è di dotare l’azienda di risorse manageriali e patrimoniali per accompagnare l’azienda in un’ulteriore fase di sviluppo. Tale crescita avverrà attraverso lo sviluppo e il compimento dei progetti implementati negli ultimi anni dagli imprenditori, in particolare con il rafforzamento della struttura commerciale europea e americana. L’altra direttrice di sviluppo sarà alimentata da alcune acquisizioni, di cui una già in fase di negoziazione, che aumenteranno lo scope geografico e la gamma prodotti dell’azienda”.

Alberto Baban, uno dei fondatori di Tapì dichiara: “L’azienda ha dimostrato una capacità di crescita importante, sono certo che nei prossimi cinque anni si può raddoppiare il fatturato. E’ stato scelto un investitore finanziario che sappia accompagnare l’azienda a questi nuovi ambiziosi traguardi. Abbiamo sempre puntato sul capitale umano oltre che sulla capacità innovativa e questa ricetta ha reso l’azienda leader assoluta nella sua nicchia. Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti e di aver creato centinaia di posti di lavoro in Italia e nelle sedi Messicana e Argentina”.

Pietro Busnardo, amministratore delegato di Gradiente SGR, dichiara: “Siamo felici che il fondo Wise abbia acquisito Tapì per continuare il progetto di crescita e sviluppo internazionale avviato con il nostro ingresso in azienda nel 2012. Con l’acquisizione di Microcell nel 2013, società di Roberto Casini, ma soprattutto con l’acquisizione del gruppo Tapones Escobar nel 2014, Gradiente I ha portato l’azienda da un’azienda locale di 12 milioni di Euro iniziali di fatturato ad un gruppo da circa 40 milioni di Euro e stabilimenti in due diversi continenti, incrementando il valore dell’industria italiana ed aumentandone i posti di lavoro.”

Roberto Casini dichiara: “L’ingresso di Wise come azionista di maggioranza rafforza la posizione competitiva di Tapi Spa con l’apporto di risorse finanziarie e umane che permetteranno al gruppo di proseguire nella sua crescita a livello globale con ancora maggiore entusiasmo e determinazione”.

Wise è stata assistita nell’acquisizione dallo Studio Simmons&Simmons con il partner Andrea Accornero, Carlotta Robbiano e Nicolangelo del Rosario; la due diligence contabile e fiscale è stata curata dallo Studio Spada Partners con Antonio Zecca e Luca Zoani e da KPMG con Alberto Galliani e Erika Rodriguez; Fineurop Soditic, con Umberto Zanuso e Francesco Panizza, è stato l’advisor per la strutturazione del debito.

I venditori sono stati assistiti dallo studio Grava & Associati, con un team guidato dal senior partner Antonio Grava; la parte contabile e fiscale è stata curata dallo Studio Tributario Berto con il name partner Renzo Berto. Il team di Gradiente è composto da Carlo Bortolozzo, Lorena Lorenzon e Marco Tosato.

L’operazione di acquisizione è stata finanziata da un pool di banche composto da Crédit Agricole FriulAdria (in qualità di banca Capofila), Interbanca S.p.A. e BPER Banca S.p.A..”. Il contratto di finanziamento è stato curato per Wise da Simmons & Simmons con Davide D’Affronto e Alessandro Elisio, mentre per le banche finanziatrici da Clifford Chance con Ferdinando Poscio.